Il mercato di Amazon sta cambiando rapidamente. La concorrenza tra venditori è diminuita del 21% negli ultimi quattro anni, creando nuove opportunità per chi sa orientarsi adeguatamente nelle maglie della piattaforma.
Diamo uno sguardo ai numeri. Nel 2021 c’erano oltre 2,4 milioni di venditori attivi. Oggi siamo scesi sotto 1,9 milioni. Ma, nonostante questo calo, quasi un milione di nuovi venditori si unisce ogni anno.
Di contro, il traffico per venditore è aumentato del 30%. Ogni venditore riceve infatti ora 2.837 visite mensili contro le 2.162 del 2021, trasferendo così maggiore visibilità per chi rimane sulla piattaforma.
Alcuni dati possono dunque chiarire meglio come sta cambiando il business su Amazon:
- Venditori attivi: ridotti da 2,4 milioni a 1,9 milioni
- Traffico per venditore: aumentato del 30% in quattro anni
- Ricavi Amazon: cresciuti del 36% (da 470 a 638 miliardi)
- Quote venditori terzi: dal 56% al 62% delle unità vendute
- Venditori milionari: oltre 55.000 hanno superato il milione di dollari
- Reddito medio: 290.000 dollari per venditore statunitense nel 2024
Non solo. A quanto pare a pagare molto è anche la longevità: oltre il 60% dei top 10.000 venditori sono registrati da prima del 2019, dimostrando che l’esperienza e la capacità di adattamento sono fondamentali per il successo.
In termini territoriali, i mercati più piccoli offrono rapporti migliori tra traffico e venditori in uno scenario di discreta concorrenza. Tuttavia, il volume totale limita le opportunità di guadagno sostanziale e, così, gli Stati Uniti rimangono il mercato principale per fatturato elevato.
Le nuove sfide che i seller devono affrontare su Amazon
Naturalmente, le tante occasioni che i seller possono acquisire su Amazon non devono far passare in secondo piano la necessità di tenere a bada anche le grandi sfide che dovranno gestire. Proviamo a individuarne alcune, tra le principali.
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Gestione dell’inventario FBA
Il calcolo delle scorte è divenuto sempre più importante per la crescita sostenibile su Amazon. I venditori devono mantenere scorte tra 30 e 60 giorni: troppo inventario costa in stoccaggio, troppo poco attiva penalità.
Amazon conta le spedizioni come stock appena pianificate, complicando la gestione per chi rifornisce da magazzini locali. La produttività determina i limiti di rifornimento basati su finestre di tre mesi.
Impatto della robotica
Amazon ha schierato oltre 750.000 robot nei centri logistici per spingere sull’automazione, una tecnologia che promette efficienza ma crea nuovi problemi. I venditori lamentano spesso inventari mancanti e rimborsi ritardati.
Inoltre, è noto che i robot prendono decisioni su reclami A-to-Z e che questo preoccupi i venditori che preferiscono, invece, l’intervento umano. L’intelligenza artificiale continua spesso a fallire nel risolvere problemi complessi.
>>> Puoi anche leggere la nostra Guida pratica al registro corrispettivi su Amazon. <<<
Pressioni finanziarie e concorrenza internazionale
Le commissioni Amazon costituiscono una quota rilevante per molti venditori, lasciando margini sempre più ridotti. I costi di stoccaggio a lungo termine penalizzano ulteriormente i margini, rendendo così fondamentale la necessaria pianificazione, funzionale alla ricerca della migliore redditività.
Sempre a proposito di pressioni, ricordiamo che i venditori cinesi rappresentano oggi oltre il 50% dei top seller e che la produzione diretta al consumatore intensifica la pressione sui prezzi, rendendo difficile competere per i venditori occidentali.
Le incertezze tariffarie complicano ulteriormente il panorama. I costi di importazione possono cambiare rapidamente rendendo così più difficile la pianificazione a lungo termine.
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Strategie per il successo
In questo scenario, emerge come sia sempre più importante focalizzare la propria attenzione sulla ricerca delle più opportune strategie per il successo.
Una di queste è legata all’ottimizzazione operativa. Mantenere l’inventario nel range ottimale è fondamentale e riuscire a stare entro la finestra 30-60 giorni può minimizza costi e penalità.
Ricordiamo inoltre che molti venditori necessitano supporto specializzato per orientarsi in queste complessità. E che, di conseguenza, le agenzie Amazon esperte diventano sempre più preziose. Infine, la precisione operativa, non certo negoziabile su Amazon. Gli errori costano caro in termini di commissioni e opportunità mancate!
In tutto ciò, condividiamo anche come il mercato su Amazon continui a maturare rapidamente. E che i venditori in grado di adattarsi sono anche quelli che possono prosperare con maggiore facilità, contrariamente a quelli che invece sono costretti ad abbandonare la piattaforma. È molto probabile che questo processo di selezione naturale possa continuare a lungo.
Si noti anche che le barriere all’ingresso si alzano costantemente. Capitale e competenze diventano prerequisiti per il successo, con la conseguenza che i nuovi entranti devono essere preparati a investimenti significativi per ritagliarsi un ruolo tra la concorrenza.
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